Linen, precious as the future

Linen, precious as the future

Linen, precious as the future

Il lino: naturale per eccellenza.

Il lino e la canapa sono fibre liberiane naturali dalle proprietà eccellenti, non solo dal punto di vista del rispetto dell’ambiente, ma anche per la salute della persona. 

Tutti i filati sono altamente certificati, grazie a un attento controllo di una filiera totalmente europea. I fornitori e i coltivatori europei garantiscono il rispetto delle norme ambientali e sociali, in modo da rassicurare il Cliente su ognuna delle fasi del processo produttivo.

A conferma del nostro impegno continuo verso la sostenibilità, la fibra che utilizziamo ha tracciabilità certificata.

Scelte e processi trasparenti, che amiamo condividere:
Scarica il nostro Report di sostenibilità (2022)

Il processo produttivo che piace anche alla natura.

Se c’è una parola che descrive al meglio la sostenibilità del lino, quella è circolarità. 

La fibra, infatti, è 100% circolare perché i sottoprodotti del suo processo produttivo sono  utilizzati come materia prima secondaria. Non solo: la fibra di lino è 100% biodegradabile e l’energia utilizzata per la sua produzione è dal 4% al 10% di quella necessaria per la produzione di fibre sintetiche (in MJ/Kg).

La coltivazione di lino è a basso impatto ambientale e contribuisce alla tutela del territorio.

1

Non necessita di irrigazione artificiale: basta l’acqua piovana.

2

Ha un bisogno ridotto di fertilizzanti, antiparassitari o diserbanti e richiede poche concimazioni.

3

Contribuisce alla salvaguardia dei corsi d’acqua e delle falde freatiche.

4

Il suo apparato radicale migliora struttura e fertilità del terreno.

5

Un ettaro di lino trattiene ogni anno 3,7 t./ha di Co2.


” 100% biodegradabile e 100% circolare: il Lino è la fibra naturale che si distingue maggiormente per il suo profilo ecologico e i suoi valori etici. “

Sostenibilità Tracciata.

Nel 2022 abbiamo deciso di creare un passaporto digitale 1873 – The Ould Linen: è iniziato così il processo di tracciabilità dal campo al filato basato sulla tecnologia blockchain.

I diversi passaggi sono così visibili accedendo ad un qrcode sempre in evoluzione, dove gli attori della filiera inseriscono in autonomia il loro tratto di informazioni.

Il passaporto digitale 1873 – The Ould Linen.

Il passaporto può essere facilmente integrato con qualsiasi informazione relativa alle operazioni a valle della filatura (tessitore, finitore e confezionista): il consumatore finale potrà così risalire a tutti i passaggi della filiera accedendo al qrcode. Con questa tecnologia è possibile non solo verificare il luogo, ma anche la data in cui è avvenuta la lavorazione.

I numeri dell’impronta ecologica del lino.

0 ,7
t./ha trattenute all’anno per ettaro di lino
0
ettari di lino coltivati in Europa
0
tonnellate di CO2 stoccate *
0
milioni di metri cubi d’acqua verrebbero consumati se le coltivazioni di lino venissero sostituite da quelle del cotone **
0
tonnellate di emissioni gas a effetto serra CO2 evitate ogni anno in Europa.
0
tonnellate equivalenti a petrolio risparmiato all’anno
0
tonnellate di prodotti fitosanitari risparmiati all’anno
0
milioni di metri cubi d’acqua verrebbero consumati se le coltivazioni di lino venissero sostituite da quelle del cotone **

* Media calcolata sulle campagne 2004/2011 in Francia, Belgio e Olanda – fonti C.I.P.A.LIN (FR), A.B.V (B), C.V. (NL)

** Fonte: Audit Commission Européenne, Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, Bruxelles, 2008 / ACV camicia in lino, Bio Intelligence Service 2007